Quando la Moda è in grado di raccontare il genius loci, va oltre l’esercizio di stile, sublima la bellezza estetica, diventa Storia. Una storia che racchiude un’epoca e la fa rivivere, in chiave contemporanea, con nuovi innesti creativi ed una sottile ed elaborata arte manifatturiera.
Questo è il caso della collaborazione nata tra due innovativi brand dell’Isola di Capri, che di stile è stata maestra e musa: Eco Capri e Laboratorio Capri, non solo racchiudono nel loro nome l’Isola blu, ma ne tramandano tesori e tradizioni.
Laboratorio Capri è più simile ad un atelier che ad una boutique, un tempo “Sartoria Gigino”, punto di riferimento del jet-set internazionale grazie al talento di Luigi e Maria Luisa, oggi accompagnati dai figli Michele e Augusto nel reinterpretare il gusto anni 50 e 60 della moda caprese.
Eco Capri è un omaggio all’estro creativo di Letizia Cerio, figlia di Edwin e nipote di Ignazio cui nel 1947 fu dedicato il Centro Caprense, prezioso scrigno istituzionale di reperti e documenti , oltre che sede di attività culturali di ampio respiro. L’eclettica Letizia, donna significativa per il dopoguerra isolano, produsse disegni che già negli anni ’50 risultavano bizzarri e futuristici. Dal 2012 il nipote Federico Alvarez de Toledo ha ridato vita all’arte di Lady Cerio, facendola confluire in una linea di abbigliamento e complementi di arredo a lei ispirati.
Utilizzando come pattern e motivi proprio i disegni di Letizia, quest’anno si è ufficializzata la partnership tra le due botteghe, già felicemente sperimentata la scorsa estate.
E così, rielaborando le opere di Letizia in modalità pop sono nati 5 nuovi modelli in seta elasticizzata : pantalone yoga, t-shirt, canotta, caftano con manica a tubo, vestito lungo con coulisse.
La variante è unica: strisce a righe bianche e verde menta fanno da sfondo ad una piazzetta scomposta color blu elettrico, dall’effetto quasi optical.
“Eco” dunque più che rimandare al mondo green è un invito a seguire le orme di un percorso lungo un secolo. Laboratorio è metafora di officina, di una sperimentazione, un revival che attinge dal passato guardando al presente. La clientela, per lo più internazionale e affezionata all’Isola, è infatti sempre più affascinata dal ritrovare un nuovo racconto dietro ad un capo, un pezzo di storia che gli conferisca un valore aggiunto.
Il sodalizio mira ad esaltare i punti di forza di entrambe i brand. Conoscenza sartoriale ed abilità quella di Laboratorio Capri nel saper riproporre le opere artistiche della Signora Cerio, la Lady che per prima rappresentò l’orologio della torre campanaria della piazzetta senza lancette per la copertina de ” L’Ora di Capri” del papà Edwin, forse a significare che Capri non ha un’ora, perché qui il tempo sembra non esistere.