Ha inaugurato ieri alla Certosa di San Giacomo nell’ambito del fitto calendario di eventi promosso da Prix Italia, il festival organizzato dalla RAI per programmi di qualità, Radio, TV e Web la mostra ”Da Capri a Capri: 70 anni di storytelling internazionale”. Una selezionatissima serie di capi e oggetti di cui Capri è stata ispiratrice e la Rai testimone con le sue riprese e le sue cronache.
La Moda è da sempre fucina di ricordi, storie, trasformazioni. Ed ecco perchè, all’interno del Prix Italia, non poteva mancare uno spazio dedicato a questa grande maestra del racconto. Da isola di rifugio, si pensi al secondo dopoguerra, a mito pop amato nel mondo.
Giunto al suo settantesimo anniversario, il concorso televisivo è nato proprio a Capri nel 1948: un ritorno dunque che ha come nucleo tematico “La memoria del futuro”.
Curata da Fabiana Giacomotti, scrittrice e docente presso l’Università di Roma La Sapienza, l’esposizione visitabile fino al 30 settembre, fonde video d’epoca di sfilate e grandi protagonisti del jet set internazionale di quella che fu la pluricelebrata ” Dolce vita” Caprese, tratte dal prezioso archivio RAI, proiezioni in digitale di stampe storiche di Pucci e Livio De Simone e trenta fra abiti e accessori presentati su speciali manichini colorati firmati Bonaveri. Capi delle firme più importanti del made in Italy e della storia della moda italiana, fra cui Valentino, Missoni, La Parisienne, Renato Balestra, Rocco Barocco, Enrico Coveri, Gianfranco Ferré, Isaia, Emilio Pucci, oltre ai pantaloni al polpaccio brevettati dalla stilista tedesca Sonja De Lennart e portati al successo da Audrey Hepburn. Un confronto fra ieri e oggi che può lasciarci sorpresi nel riscoprire l’attualità di alcune mise anni ’50.
La mostra, presentata da Karina Laterza e dalla curatrice Giacomotti, insieme alla Direttrice della Certosa Patrizia Di Maggio, ha visto la presenza di Francesco Pinto, Responsabile CPTV Rai di Napoli, Roberto Sergio, Direttore Rai Radio, oltre ad un folto pubblico di giovani studenti selezionati, ed alcuni tra i referenti delle principali boutique legate alla moda caprese capace, oggi come ieri, di raggiungere livelli internazionali quali esempi di artigianato di lusso nel mondo, tra cui La Parisienne, Missoni, Pucci, Chantecler ed i più giovani Farella e Puttini.
Un dialogo tra generazioni, tra amatori ed esperti del settore, un flashback sugli archivi di un tempo per riflettere sulla memoria storica del passato come parte essenziale del nostro presente.
AnnaChiara Della Corte